Il concetto di economia circolare risponde alla necessità ormai imperante di crescita sostenibile.
Ad oggi, l’economia ha funzionato con un modello lineare seguendo l’iter “produzione-consumo-smaltimento”, dove ogni prodotto è inesorabilmente destinato ad arrivare a “fine vita”.
Per produrre il cibo, costruire le case e le infrastrutture, fabbricare beni di consumo o fornire l’energia si usano materiali pregiati: una volta che sono sfruttati del tutto, o non sono più necessari, vengono smaltiti.
Tuttavia, l’incremento della popolazione e della una ricchezza comportano l’aumento della domanda di risorse e di materie prime, portando ad un conseguente degrado ambientale.
Sono saliti i prezzi delle materie prime, dei metalli e dei minerali, dei combustibili fossili, degli alimenti per uomo e animali, così come dell’acqua pulita e dei terreni fertili.
L’economia circolare comporta il passaggio dell’attenzione a temi come riutilizzare, aggiustare, rinnovare e riciclare i materiali e i prodotti esistenti.
In questo modo quello che, normalmente, si considerava un “rifiuto” da smaltire potrebbe diventare nuovamente una risorsa preziosa.
Momentumgreen supporta questa idea di economia: da un lato attiva sul recupero di imballaggi in plastica per dar loro nuova vita, dall’altro impegnata in progetti finanziari etici e sostenibili volti al reperimento di materiali alternativi naturalmente rinnovabili.
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