Il bamboo protagonista su RAI 3.
In una delle ultime puntate della trasmissione GEO, andata in onda su RAI 3, il bamboo è stato protagonista.
Un approfondimento molto interessante delle caratteristiche di questa super-pianta e del suo impiego in svariati settori per un futuro che “deve essere sempre più green e sempre più sostenibile”: è molto versatile trovando impiego come sostituto della plastica, nella produzione di carta, nel settore tessile, nell’edilizia e nell’agroalimentare essendo i suoi germogli edibili e molto salubri.
La pianta di bamboo Moso ha un accrescimento molto rapido e non va in seme; producendo semi solo ogni qualche centinaio di anni sostanzialmente non muore mai rigenerandosi continuamente.
Ma, soprattutto, in questa intervista, emerge la sua naturale capacità di assorbire CO2 in grandi quantità, una risorsa estremamente importante per sostenere e supportare le azioni di contrasto al cambiamento climatico in atto.
Questo quanto è emerso da uno studio effettuato dai ricercatori del Politecnico di Milano che la ritengono una pianta molto sostenibile definendola addirittura ‘tecnologia verde’; basti pensare che stocca fino a 16 volte più carbonio rispetto ad una foresta di conifere. Inoltre, non stocca e rimuove CO2 solamente nella piantagione ma anche successivamente, dopo la lavorazione del materiale, nei prodotti finiti.
Clicca qui per vedere l’intervista completa e trovare alcune risposte sulle coltivazioni di bamboo gigante.
I motivi per cui sostenere le nostre piantagioni ecosostenibili italiane di bamboo gigante Moso sono diversi, a partire dai benefici fiscali.
I sostenitori e finanziatori dei nostri progetti, infatti, godono di significativi incentivi fiscali.
Inoltre, grazie alle recenti certificazioni delle nostre società per le emissioni (con dati certificati attraverso la blockchain), sono stati introdotti nuovi benefit per i soci che, oltre ad avere un ritorno economico derivante dal ‘raccolto’ della piantagione, avranno ulteriori guadagni derivanti dal Carbon Credit.
Conosci i ‘Carbon Credit’?
Per ridurre le emissioni di gas serra che mettono a rischio l’equilibrio dell’intero ecosistema viene stabilito un tetto massimo di emissione di anidride carbonica nell’atmosfera.
Le aziende che sono in grado di rispettare i parametri previsti riducendo le proprie emissioni ricevono un riconoscimento economico, una sorta di premio, i ‘Carbon Credit’, appunto, che possono anche vendere a chi invece non ci è riuscito ed è a rischio di pesanti sanzioni.
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Mara Minarelli – socio fondatore Momentumgreen
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