L’Italia detiene un triste record sull’inquinamento.
Secondo il Rapporto 2021 sulla qualità dell’aria dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (Aea), nel 2019, l’Italia era il primo paese per numero di morti per biossido di azoto.
Ad accompagnare questo triste primato, un altro dato significativo è che in Italia abbiamo a disposizione solo poco più di 30mq di verde urbano per abitante; significa che le nostre città sono deserti d’asfalto, i valori più bassi si riscontrano nelle città di Messina, Roma, Milano, Firenze e Bari, la peggiore della lista.
Questa è la desolante realtà fotografata da uno studio condotto da Coldiretti in riferimento all’ultimo Rapporto 2021 sulla qualità dell’aria in Europa: una situazione catastrofica, provocata dagli effetti combinati di cambiamenti climatici, smog da traffico e carenza di spazi verdi.
Da un’indagine condotta da un prestigioso istituto di ricerca è emerso che il 47% degli italiani considera l’inquinamento atmosferico la prima emergenza ambientale su cui è urgente intervenire.
Sempre più si è riscontrato che le varie misure adottate fin ad ora (limitazione traffico, targhe alterne ed altri provvedimenti analoghi) siano ormai non più sufficienti ed efficaci a contenere il problema inquinamento e che debbano essere integrate con manovre strutturali he prevedano un grande piano di riqualificazione urbana di parchi e giardini migliorando la qualità dell’aria e della vita della popolazione, dando al contempo una spinta all’economia ed all’occupazione.
Sarà necessario realizzare vere e proprie oasi verdi ‘mangia smog’ nelle città prediligendo nella scelta gli alberi più efficaci nel catturare i gas-serra ed assorbire le polveri sottili.
La manovra di bilancio renderà possibile la piantumazione di oltre 300 mila nuovi alberi, quasi 8 milioni di mq aggiuntivi di parchi e giardini, terrazzi e balconi: un obiettivo ambizioso in linea con quanto previsto dal PNRR con un’attenzione particolare alla tutela ed alla manutenzione delle aree verdi già esistenti.
Raggiungere l’obiettivo diventerà vitale; basti pensare che un ettaro di piante adulte sono in grado, naturalmente, di catturare dall’aria migliaia di kg di anidride carbonica all’anno producendo ossigeno.
Momentumgreen sta lavorando in questa direzione con la realizzazione della sesta foresta italiana ecosostenibile di bamboo gigante che vedrà la piantumazione di 150mila alberi con un potere assorbente di 170 tonnellate di anidride carbonica.
Sapevi che le piante di bamboo gigante assorbono circa 5 volte la quantità di biossido di carbonio e producono circa il 35% in più di ossigeno rispetto alle altre piante?
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Mara Minarelli – socio fondatore Momentumgreen
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